Pantaloni da lavoro elasticizzati
Come scegliere un pantalone da lavoro elasticizzato
Cosa sono i pantaloni da lavoro elasticizzati?
La moda nel settore dell’antinfortunistica non si ferma mai, infatti si può notare come le due cose vadano parallele, da i modelli creati in questi anni dove le caratteristiche e l’aspetto è sempre più simile al nostro vestiario di tutti i giorni e non al pantalone da lavoro classico antinfortunistico. Per fare ciò sono stati creati prodotti cercando di seguire la moda del momento sopratutto fra i giovani, un esempio sono i pantaloni da lavoro elasticizzati, un abito da lavoro che a differenza dei modelli precedenti calza in modo aderente e stretto .
Vantaggi di pantaloni da lavoro elasticizzati
I capi della linea di pantaloni da lavoro elasticizzati sono da anni i nostri prodotti più venduti. Questa linea è amata per il suo comfort ed elasticità che permettono di lavorare comodamente e in libertà e concentrarsi solo suo proprio lavoro. Una delle particolarità di questa linea di abbigliamento è che parte già da taglie molto piccole rendendola perfetta anche come abbigliamento da lavoro da donna e che i pantaloni sono allungabili di 5 cm per le persone molto alte. Inoltre comprende tanti tipi di capi e di colori diversi per poter creare la divisa da lavoro perfetta sia in estate che in inverno: pantaloni da lavoro, bermuda, jeans da lavoro e pantaloni da lavoro imbottiti. I capi sono realizzati con 97% cotone e 3% elastan, questa composizione li rende dei capi freschi in estate e caldi d’inverno.
LAVAGGIO INDUSTRIALE
Quando gli sono a contatto con polveri nocive, agenti chimici pericolosi, agenti biologici pericolosi, si configurano come “Dispositivi di Protezione Individuale” e la loro pulizia è un obbligo per il datore di lavoro. In tal caso, lavaggio e/o igienizzazione avvengono tramite aziende specializzate che possono garantire un’efficace pulizia con l’impiego di detergenti non ad uso domestico. Nella maggiore parte dei casi si tratta con residui organici o chimici che richiedono un’ igienizzazione con prodotti detergenti specifici.
Nei casi in cui l’agente contaminante sia il piombo o l’amianto, sarà, inoltre, necessario riporli in un luogo separato da quello destinato agli abiti civili, il lavaggio dovrà essere effettuato in lavanderie appositamente attrezzate, con macchine adibite esclusivamente all’attività specifica e il trasporto dovrà essere effettuato in contenitori chiusi in modo sicuro ed etichettati.
Le linee guida per lavanderia industriale, ISO 15797, si riferiscono alla temperatura, lavaggio e asciugatura nonché al detersivo e alle sostanze reattive che possono essere utilizzate.
Un aspetto da tener presente quando pensiamo alla manutenzione degli indumenti da lavoro ad alta visibilità, è che la sporcizia ne diminuisce l’effetto e che non vanno mai lavati con un detersivo contenente sbiancante, perché questo potrebbe compromettere le caratteristiche tecniche dell’indumento. Ricordiamo, inoltre, che in caso di necessità di riparazione vanno impiegati tessuti e fili che soddisfino i requisiti previsti dalle norme a cui fanno riferimento gli indumenti.
LAVAGGIO DOMESTICO
Se il lavaggio riguarda i capi da lavoro che non rientrano tra i DPI, è buona cosa seguire, comunque, alcune precauzioni:
1) Lavare separatamente: dagli altri capi anche quando gli indumenti da lavoro non sono particolarmente macchiati, sì perché sono venuti a contatto con ambienti, persone, situazioni che è auspicabile rimangano separati dal nostro contesto di vita casalingo.
2) Pre-trattare: con prodotti idonei per le macchie. Anche a base temperature è possibile lavare le macchie più ostinate con uno smacchiatore e con un ammollo prima del lavaggio. Attenzione, però, a non prolungare eccessivamente l’ammollo e a scegliere il detersivo giusto che non decolori o danneggi i vostri capi.
hanno una grande resistenza perché sono realizzati con materiali selezionati e di altissima qualità perché sia possibile lavarli in tutta sicurezza.
3) Scelta del detersivo: è fondamentale per garantire la durata dei capi da lavoro. Se i capi hanno una serigrafia o un ricamo, basta trattare la parte macchiata con un prodotto idoneo e lavare, poi, il capo con un prodotto adatto come indicato nelle etichette di istruzioni.
4) Attenzione agli ammorbidenti: in alcuni casi possono deteriorare la traspirabilità dei capi. Nei capi “tecnici” la microfibra mantiene la sua efficacia con il solo uso di detersivo, senza ammorbidente. Per il tessuto idrorepellente è necessario non alterare le fibre con ammorbidente in quanto il prodotto potrebbe influire sulla capacità della finitura di respingere l’acqua.
5) Asciugatura: Se possibile, un’asciugatura naturale con il capo al contrario e all’ombra è sempre la cosa migliore. Se si sceglie comunque di usare l’asciugatrice, non lasciare che il capo si asciughi completamente. La maggior usura e il maggiore rischio di restringimento si verificano quando l’indumento è quasi asciutto.